La Comfort Zone di Wet n Wild è da tempo una delle mie palette preferite, non solo per un ombretto che mi ha mandata in brodo di giuggiole, ma anche perché è prodotto low-cost davvero soddisfacente e molto interessante.
Il packaging è molto essenziale, pratico e piuttosto compatto. All’interno sono presenti otto cialdine di ombretti ed un pennellino piuttosto trascurabile.
Di questi otto ombretti, 6 hanno una texture setosa, sono molto pigmentati e hanno un’ottima resa sugli occhi, gli altri 2 invece sono piuttosto scadenti, hanno una cialda molto dura, da cui si fatica a prelevare il prodotto che poi, una volta applicato, diventa un’ombra poco evidente e difficilissima da sfumare.
Questi due ombretti sono il Crease sul lato destro, tendente al verde scuro e il Definer sul lato sinistro, tendente al marrone-borgogna. Non ho idea del perché siano così diversi rispetto agli altri, ma non riesco proprio a farmeli piacere. Non sono piacevoli da applicare e si stendono a chiazze.
Dagli swatches non si può cogliere pienamente la bellezza dei colori di questa palette e vi consiglio di acquistarla perché vi stupirà. Per me vale la pena acquistarla già solo per un colore particolare, quello che ho citato all’inizio, il numero 8 (Definer a destra) perché è il dupe di alcuni ombretti costosi molto popolari, tra cui il Club di Mac o il Laber Whore (ora Petals to the Metal) di Too Faced. Io non ho questi ultimi, ma li ho provati tante volte in profumeria e posso dire che l’ombretto Wet n Wild supera di gran lunga il Mac, sia a livello di riflessi che di resa, nonché di pigmentazione. Con il Too Faced siamo sullo stesso livello, ma con una bella differenza di prezzo.
Il prezzo è di circa 6 € per 8,5 grammi di prodotto e una scadenza di 6 mesi dall’apertura.
I prodotti Wet n Wild si trovano in alcune profumerie, su siti internet ed anche nei punti vendita Ovs e Coin, quindi avete solo l’imbarazzo della scelta!
Saluti e alla prossima,
Serena.